venerdì 11 maggio 2007

lettera dal 2070




Si parla tanto di acqua, siccità, risparmio idrico, acqua come il petrolio e così via...

Quanto segue, dà un'idea (molto pessimistica ma non impossibile), di cosa potrebbe riservarci il futuro entro la fine di questo secolo. E' chiaro che l'argomento in questione interesserà più che altro i nostri figli, anche alcuni di noi, ma soprattutto i nostri nipoti...

Spero che quanto tu legga non ti deprima… ma deve essere lo spunto affinché ognuno di noi faccia il possibile per evitare questo probabile scenario drammatico...

Ieri mattina, sotto la porta ho trovato una strana busta. La carta era grossolana e grigia, come un misto di carta e metallo. Non era rigida, non aveva francobollo ne’ timbri, ma il mio indirizzo era chiaro e corretto. L’ho aperta con curiosità e la cosa strana era che all’aprire la lettera, scritta a mano, la calligrafia era familiare; ma la cosa ancora più stana era la data e il contenuto, che condivido con voi.

scarica la presentazione in powerpoint della lettera

Siamo nell’anno 2070.

Ho appena compiuto 50 anni, ma ne dimostro 85.

Ho seri problemi renali perchè bevo poca acqua.

Credo che mi resti poco tempo.

Oggi sono una delle persone più vecchie di questa società.

Ricordo quando avevo 5 anni. Tutto era molto diverso.

C’erano molti alberi nei parchi, le case avevano bei giardini e io potevo godermi un bagno o stare nella doccia per un’ora.

Adesso usiamo asciugamani umidificati con oli minerali per pulirci la pelle.

Prima tutte le donne sfoggiavano bei capelli..

Adesso dobbiamo rasarci la testa per tenerla pulita senza usare l’acqua.
Prima mio padre lavava la macchina con acqua che usciva da un tubo!
Adesso i bambini non ci credono che l’acqua si usava in questo modo!
Ricordo che c’erano tanti annunci: “Risparmia l’acqua!!”, solo che nessuno ci faceva caso e mai avrebbero pensato che un giorno si sarebbe esaurita.
Adesso tutti i fiumi, torrenti, lagune e falde acquifere contaminati o esauriti in maniera irreversibile.

I paesaggi che ci circondano ovunque sono costituiti da Immensi deserti.
Le infezioni gastrointestinali, malattie della pelle e delle vie urinarie sono le principali cause di morte.

L’industria e’ paralizzata e la disoccupazione e’ drammatica. Le fabbriche per la de-salinizzazione sono le principali fonti di impiego e pagano il salario con acqua potabile.

Gli assalti per un secchio d’acqua sono comuni nelle strade deserte.

Il cibo e’ sintetico all’80%

Prima ti dicevano che la quantità ideale di acqua che dovevi bere ogni giorno, era di 8 bicchieri per una persona adulta.

Oggi posso berne solo mezzo!

I vestiti sono usa e getta, cosa che aumenta la quantità di immondizia; siamo dovuti ritornare ai pozzi ciechi come nel secolo scorso, perchè la rete fognaria non si può usare per mancanza d’acqua.

L’aspetto della gente e’ orripilante, corpi sfatti, rugosi per la disidratazione; pelle piena di piaghe per i raggi ultravioletti, visto che non c’e’ più la cappa d’ozono che li filtrava nell’atmosfera.

A causa della secchezza, la pelle di una ragazza di 20 anni e’ come quella di chi ne ha 40.

Gli scienziati studiano e ricercano ma non ci sono soluzioni possibili.

Non si può fabbricare acqua; anche l’ossigeno e’ degradato per mancanza di alberi, e questa mancanza ha abbassato il coefficiente intellettivo delle nuove generazioni.

Si e’ alterata la morfologia degli spermatozoi di molti individui.

Come conseguenza, ci sono molti bambini con insufficienze, mutazioni e deformazioni..

Il governo ci fa pagare l’aria che respiriamo. 137 m3 al giorno per adulto.

La gente che non può pagare si ritira in “zone ventilate”, che sono dotate di giganteschi polmoni meccanici che funzionano con energia solare
Non sono di buona qualità , ma si può respirare.

L’età media e’ di 35 anni.

In alcuni Paesi sono rimaste chiazze di vegetazione, con i loro rispettivi fiumi, e sono fortemente vigilati dall’esercito..

L’acqua e’ diventata un tesoro molto apprezzato, più dell’oro e dei diamanti..

Invece qui non ci sono alberi perchè non piove quasi mai.

E quando si arriva a prevedere una pioggia, e’ una pioggia acida.

Le stagioni dell’anno sono severamente trasformate a causa degli esperimenti atomici e delle industrie fortemente inquinanti del XX secolo.

Si avvertiva che bisognava proteggere il medio ambiente e nessuno ha voluto farci caso.

Quando mia figlia mi chiede di parlarle di quando ero giovane, io le descrivo quanto erano belli i boschi.

Le parlo della pioggia, dei fiori, di che bello era farsi il bagno nei fiumi e poter pescare e bere tutta l’acqua che si voleva.

E di come stava bene la gente.

Lei mi chiede: “Papà! Perché è finita l’acqua?”… E allora sento un nodo in gola!

Non posso evitare di sentimi in colpa, perchè appartengo alla generazione che ha distrutto il medio ambiente o che semplicemente non ha preso sul serio tutti quegli avvisi.

Adesso i nostri figli pagano un prezzo alto...

Sinceramente credo che la vita sulla Terra non sarà possibile entro molto poco tempo, perchè la distruzione del medio ambiente e’ arrivata ad un punto irreversibile…




Ritengo importante, se non indispensabile, occuparsi di questo grande e grave problema che coinvolge tutti noi, esseri umani.
L’acqua, è una fondamentale risorsa del Pianeta e, con l’andare del tempo, forse in breve tempo, (stimato in 20/30 anni), potrebbe non essere più a sufficienza o addirittura esaurirsi del tutto.

Infatti, la sua scarsità globale si profila come la maggior minaccia di crisi ecologica, economica e politica.

Ogni giorno, la nostra richiesta di acqua dolce oltrepassa la sua disponibilità e la vita di migliaia di persone viene messa a repentaglio. L’impatto sociale, politico ed economico della scarsità idrica sta già rapidamente diventando una forza destabilizzante, con l’insorgere di conflitti riguardanti l’acqua in ogni parte del Pianeta.

Semplicemente, se non si verificheranno radicali cambiamenti “di rotta” , entro 20 anni una grave scarsità idrica colpirà dalla metà ai due terzi della popolazione mondiale.

La crisi idrica mondiale, probabilmente, si profila come la più grande minaccia di tutti i tempi alla sopravvivenza del Pianeta.

E’ fuori dubbio poi, che l’energia costituisce un fattore molto importante per il benessere della nostra società.

E’ anche vero però che i consumi di fonti energetiche non rinnovabili come il carbone, i derivati del petrolio ed il metano, oltre a ridurre la disponibilità di uno stock che si è formato nel corso di milioni di anni, contribuiscono ad incrementare il livello di inquinamento atmosferico.

La concentrazione di residui prodotti dalla combustione peggiora la qualità dell’aria che respiriamo.
L’anidride carbonica e altre sostanze re-immesse nell’atmosfera provocano il cosiddetto “effetto serra” che ha come conseguenze l’incremento medio della temperatura del pianeta, l’arretramento dei ghiacciai, l’innalzamento del livello delle acque, la scomparsa di vaste aree costiere, la trasformazione degli ecosistemi agricoli, la desertificazione, l’aumento delle malattie infettive e dei parassiti.

Per il delicato ambiente tali conseguenze possono risultare disastrose nell’arco di pochi anni.

E’ chiaro che non possiamo far finta di niente, non possiamo non essere sensibili, non possiamo trascurare e pensare che saranno altri o chi, non si sa, ad affrontare questo grande problema. Siamo quindi chiamati tutti a collaborare, dal livello locale a quello globale, affinché si arrestino i fenomeni più dannosi per la nostra salute e per l’ambiente.

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