giovedì 27 dicembre 2007

Finanziaria 2008: Ambiente all’angolo, nessun provvedimento strutturale sulle grandi questioni

“L’ambiente, nella Finanziaria 2008, è stato relegato in un angolino. Nessun provvedimento strutturale, nessuna misura coraggiosa che ponga la manovra 2008 in continuità e rafforzamento rispetto alla precedente”. È amaro il commento del presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, alla manovra Finanziaria licenziata questa mattina dal Senato.
Nello specifico si continua a investire su infrastrutture (ai 3,6 miliardi già inseriti nel testo del Governo per le grandi opere si sono aggiunti nel passaggio in Parlamento finanziamenti per il passante autostradale a Nord di Bologna e la nuova Autostrada Nogara-Mare Adriatico) e trasporto su gomma (i sussidi agli autotrasportatori hanno sottratto 92 milioni di Euro alla ricerca!), mentre si lasciano “a piedi” i pendolari, cancellando il piano “1000 nuovi treni pendolari” e riducendo del 20% le risorse per il servizio di trasporto ferroviario regionale rispetto al 2007.
Gravi le misure sui rifiuti: sono state approvate due proroghe per il ciclo dei rifiuti senza le quali l’Italia avrebbe finalmente imboccato la strada di una gestione più sostenibile dal 1 gennaio 2008. La prima riguarda lo stop allo smaltimento dei rifiuti indifferenziati in discarica, che sarebbe dovuta entrare in vigore dal 1 gennaio 2000. La seconda riguarda l’obbligo del passaggio da tassa a tariffa, prevista inizialmente dal 1 gennaio 1999.
È sparito il provvedimento che prevedeva la rottamazione degli elettrodomestici a bassa efficienza per quelli di classe A. Unica norma davvero efficace riguarda il Conto Energia e cioè il nuovo sistema di incentivi per fonti rinnovabili, in continuità con la manovra 2007.
Soddisfazione anche per l’introduzione della Class action, e cioè la causa di gruppo per tutelare gli interessi collettivi. Insomma, da giugno, c’è la possibilità di avviare una causa civile (con tre gradi di giudizio) con cui si accerta il diritto al risarcimento del danno e la restituzione delle somme spettanti ai singoli cittadini.
“Nel suo complesso, la manovra 2008 – continua Cogliati Dezza – non racchiude nessuna strategia di ampio respiro su tematiche fondamentali come, ad esempio trasporti e rifiuti, ma anche le disposizioni per un vero risparmio energetico”.

Global warming, sta per chiudersi l’anno più caldo


Clima, un anno da record. Caldo eccessivo, piogge torrenziali, neve, siccità e disastri naturali. Quello che sta per finire è stato davvero un anno da primato. Il clima del 2007 ha abbattuto tutti i precedenti record, con temperature insolite e non solo.Fin dall’inizio l’anno si è presentato con una condizione climatica insolita. Infatti gennaio è stato caldissimo in tutto il mondo: 0,85 gradi celsius al di sopra della norma stagionale. È stata la prima volta, dal 1980, che la temperatura si distanziava così tanto dalla media. Anche guardando le temperature degli ultimi mesi, il 2007 sembra davvero essere l’anno più caldo nell’emisfero Nord del mondo. Le stazioni metereologiche degli Stati Uniti hanno segnato le temperature più alte di tutti i tempi.Clima da record anche in Inghilterra, dove c’è stato l’aprile più caldo degli ultimi 348 anni, che ha mandato in frantumi il primato che si era registrato nel 1865, superandolo addirittura di 0,6 gradi.«Anche in Canada si stanno vedendo gli effetti dei cambiamenti climatici, l’inverno non sta arrivando come avviene di solito, c’è ancora troppo caldo», Ha dichiarato il ministro dell’Ambiente, John Baird, nei primi giorni di dicembre.L’organizzazione metereologica mondiale, segnala delle anomalie anche nei luoghi notoriamente più freddi del mondo. «Per la prima volta nella storia la scomparsa del ghiaccio in alcune aree dell’Artico ha aperto il passaggio canadese a Nordwest, per circa cinque settimane, a partire dallo scorso 11 agosto». Gli esperti dicono che l’Artico, che serve da refrigeratore del mondo, si è drammaticamente surriscaldato durtante il 2007.Ma i primati non riguardano soltanto le temperature. Gli studiosi del clima sottolineano che questo è stato un anno segnato da alluvioni, siccità e tempeste in molti posti del mondo. Lo scorso agosto un tornado ha colpito New York e un ciclone ha devastato il Middle East a giugno. I maggiori laghi d’America si stanno restringendo, Atlanta ha delle difficoltà con le riserve di acqua potabile. Il Sud africa ha avuto la sua prima significativa nevicata in 25 anni, a Reunion Island, 640 chilometri ad est dell’Africa, sono caduti circa 394 centimetri di pioggia in tre giorni. Gli studiosi sottolineano che i singoli cambiamenti climatici non possono essere direttamente attribuiti al surriscaldamento globale. Tuttavia Phil Jones, uno dei maggiori esperti di clima, spiega che gli effetti dell’inquinamento portano ad una modifica del clima. I cambiamenti climatici sono una realtà, che può essere vista in tutti i continenti. E gli effetti dell’incquinamento sono ormai irreversibili.

Greenpeace Human Life Commercial

this glacier has been here for thousands generations, and now it's melting... If we don't stop the sea level rising, millions of people we'll be in danger. I won't be here when it will happen... but you and your children will...

martedì 25 dicembre 2007

The Santa Cause

IF THE NORTH POLE MELT...

sabato 22 dicembre 2007

Are You Game

Ecospot: Grand Prize Winner: Sky is Falling

The Ecospot Grand Priz Winner 2007. From Current TV and The Alliance for Climate Protection "60 Seconds to Save the Earth Ecospot contest".

Greenpeace diffonde dieci consigli per rendere il nostro Natale più verde e sostenibile


1. Albero di natale: il comune di Roma ha usato alberi FSC (provenienti da foreste gestite in maniera corretta), questo esempio andrebbe seguito. Ne esistono anche in versione domestica.

2. Per il cenone: evita pesce spada, tonno e gamberi, preferendo il pesce azzurro.

3. Se compri prodotti in legno, o se decidi di creare più atmosfera con il parquet segui la guida di Greenpeace

4. Nel tuo cesto di delizie, metti solo alimenti liberi da Ogm.

5. Attenti ai regali hi-tech, ecco la classifica di Greenpeace per evitare quelli tossici.

6. Regala un set di lampade fluorescenti compatte (classe A) a basso consumo.

7. Dona un libro stampato in carta amica delle foreste. Clicca sull'elenco.

8. Acquista un elettrodomestico di classe A+ o A++, favorirai l’ambiente e la bolletta.

9. Sul sito di Greenpeace trovi tante idee per regali di alta qualità a buoni prezzi, tra questi anche i biglietti d’auguri!

10. Fai una donazione a Greenpeace, contribuirai alle battaglie per un ambiente migliore.

BREATHE IN, BREATHE OUT

The Campaign for a World We Can Breathe In. As a campaign like this should, the video speaks for itself.

Become an Ocean Defender (It's Free!): http://oceans.greenpeace.org/en/

Green Peace - You Get What You Give

trees can't reduce co2 emissions alone. you can help

mercoledì 19 dicembre 2007

3650 giorni per salvare il mondo

The Most Terrifying Video You'll Ever See

Dall'insegnante dell'Oregon che parlando di riscaldamento globale su YouTube viene visto milioni di volte al professore del Mit che a 71 anni diventa un mito del web insegnando fisica. Quando contenuti interessanti fanno audience.

E' l'insegnante di scienze che tutti avrebbero voluto avere. Faccia da scout, occhialetti, parlantina inarrestabile e, inspiegabilmente, incantatoria. E' con queste doti e una lavagna che Greg Crafen, insegnante trentottenne di una scuola superiore dell'Oregon, ha ammaliato prima i suoi studenti, e poi circa 4 milioni di cybernauti (almeno secondo una stima di UsaToday).

Un suo video di nove minuti (Most Terrifying Video You Will Ever See), caricato su YouTube, ha primeggiato nella classifica dei più visti - nella categoria Notizie e politica - malgrado trattasse un argomento considerato soporifero dai media tradizionali (sebbene questi negli ultimi tempi siano stati quasi costretti ad occuparsene): il riscaldamento globale.

Nel filmato Craven cerca di dimostrare, pennarello alla mano, perché la logica ci dovrebbe spingere a fare subito qualcosa per contrastare il cambiamento climatico. Un'idea semplice, realizzata con un budget irrisorio, e con la videocamera dell'insegnante. Eppure il video, dopo essersi diffuso viralmente, è stato addirittura ripreso dalla stampa tradizionale; mentre Craven, dopo aver letto migliaia di commenti alla sua clip, ha deciso di produrre un altro filmato, più lungo e complesso, articolato in puntate. E a quanto pare la popolarità guadagnata sul sito di condivisione video gli ha portato in dote la richiesta di un editore di scrivere un libro.

A ulteriore dimostrazione che il pubblico di YouTube, e gli utenti internet più in generale, non sono solo interessati alle vicissitudini di Paris Hilton; e soprattutto a conferma che, con delle buone idee alle spalle, formati e strumenti della Rete hanno un potenziale educativo enorme, si aggiunge l'esperienza di Walter Lewin, che da professore del Mit si è trasformato in una celebrità della fisica. Le sue video-lezioni – in cui l'insegnante settantunenne non esita ad aggrapparsi a una fune come Tarzan per parlare di pendolo matematico – oltre che consultabili dal sito del Mit si possono scaricare su iTunes U (una sezione del negozio di Apple dedicata ai contenuti didattici), dove hanno anche raggiunto la prima posizione nella lista dei video più popolari.

Fisica, logica, riscaldamento globale: una nuova generazione (non necessariamente anagrafica) di videostar si sta affacciando sulla Rete. Ed ha un consiglio per i media in generale: non sottovalutate mai il vostro pubblico.

Blue Man Group on Global Warming

Can you hear?