- L’incenerimento dei rifiuti li trasforma in nanoparticelletossiche e diossine
- L’incenerimento necessita di sostanze come acqua, calce,bicarbonato che aumentano la massa iniziale dei rifiuti
- Da una tonnellata di rifiuti vengono prodotti fumi e 300 kgdi ceneri solide e altre sostanze. a) le ceneri solide vanno smaltite per legge in unadiscarica per rifiuti tossici nocivi, rifiutiestremamente più pericolosi delle vecchie discariche; b) i fumi contengono 30 kg di ceneri volanticancerogene, 25 kg di gesso; c) l’incenerimento produce 650 kg di acque inquinate dadepurare
- Le micro polveri (pm 2 fino a pm 0,1) derivantidall’incenerimento se inalate dai polmoni giungono al sanguein 60 secondi e in ogni altro organo in 60 minuti
- Le patologie derivanti dall’inalazione sono: cancro,malformazioni fetali, Parkinson, Alzheimer, infarto e ictus.Lo comprovano migliaia di lavori scientifici
- Gli inceneritori, detti anche termovalorizzatori, sono statifinanziati con il 7% della bolletta dell’Enel associandolialle energie rinnovabili insieme ai rifiuti delle raffineriedi petrolio al carbone. Senza tale tassa sarebberodiseconomici. Nell’ultima Finanziaria è stato accordato ilfinanziamento, ma solo agli inceneritori già costruiti
- In Italia ci sono 51 inceneritori, sarebbe opportuno disporredi centraline che analizzino la concentrazione di micropolveri per ognuno di essi, insieme all’aumento dellemalattie derivate sul territorio nel lungo periodo
- I petrolieri, i costruttori di inceneritori e i partitifinanziati alla luce del sole da queste realtà economichesono gli unici beneficiari dell’incenerimento dei rifiuti.
Riduzione dei rifiuti, raccolta differenziata,riciclaggio e bioessicazione
- Riduzione dei rifiuti (Berlino, per fare un esempio, haridotto in sei mesi i rifiuti del 50%)
- Raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale
- Riciclo di quanto raccolto in modo differenziato
- Quanto rimane di rifiuti dopo l’attuazione dei primi trepunti va inviato a impianti per una selezione meccanica delletipologie dei rimanenti rifiuti indifferenziati. La parte nonriciclabile può essere trattata senza bruciarla con inimpianti di bioessicazione
- In termini economici non conviene bruciare in presenza di unaraccolta differenziata perchè: a) il legno può essere venduto alle aziende per farnetruciolato; b) il riciclaggio della carta rende più dell’energia chese ne può ricavare; c) il riciclaggio della plastica è conveniente. Occorrono2/3 kg di petrolio per fare un kg di plastica.
- La raccolta differenziata può arrivare al 70% dei rifiuti, il30% rimanente può ridursi al 15-20% dopo la bioessicazione.Una quantità che è inferiore o equivale agli scarti degliinceneritori. Ma si tratta di materiali inerti e non tossicicon minori spese di gestione ed impatti ambientali sanitari.
Se nel settore dei rifiuti non ci fossero le attuali realtà, perlegge, di monopoli privati a totalità di capitale pubblico, mauna reale liberalizzazione del mercato, la concorrenza tra leaziende avverrebbe sulla capacità di recupero e l’incenerimento sarebbe superato.
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